carbonesca.it

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

E' ARRIVATA L' ESTATE!!!

 

Venerdì 5 Luglio – Ore 20:00
Struttura Polivalente
CENA & KARAOKE

 

Fantasie di Antipasti, Penne all'amatriciana,

Grigliata di maiale, Dolce, Cocomero, Acqua e Vino

 

FUNZIONERA' SERVIZIO BAR

 

ingresso riservato ai soci dell'Associazione

 

Iscrizione entro mercoledì 3 lugli presso
Omino’s Bar, Alimentari Paciotti, Luciano Provvedi, Antonella Rampini

 

PrimaPagSito2019 sezSagra

 

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

PrimaPagSito2018 SezSagra

 

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...

E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 


UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

E' ARRIVATA L' ESTATE!!!

 

Sabato 23 Giugno – Ore 20:00
Struttura Polivalente
GIROPIZZA &
KARAOKE con IL BLASKO

 

Antipasto Sfizioso, Fantasie di Pizza (cotta su forno a legna), Bibite, Cocomero

 

Iscrizione entro giovedì 21 giugno presso
Omino’s Bar, Alimentari Paciotti, Luciano Provvedi, Antonella Rampini

 

Il 28 e 29 aprile prossimi il Vespa Club Gubbio (www.vespaclubgubbio.it) organizzarà il XIX VESPA RADUNO NAZIONALE Città di Gubbio. Un evento di rilievo per tutto il comprensorio comunale e oltre, che vedrà la partecipazione di appasionati provenienti da tutto lo stivale. La manifestazione prevede un bel momento anche presso il nostro paese quando durante il giro turistico di domenica 29 apriletutti i partecipanti si fermeranno presso le strutture della Pro-Loco per un aperitivo offerto dalla nostra Associazione. Sarà anche un' occasione per appassionati, simpatizzanti e curiosi per ammirare gli splendidi esemplari di Vespa, un mezzo che ha fatto la storia del bel paese, divenuto orgoglio dell'Italia intera e conosciuto in tutto il Mondo. Carbonesca sarà ben lieta di salutare tutte le Vespe d'Italia!!

 

E' arrivata una bella notizia per la scuola di Carbonesca, è stata infatti inserita nel primo stralcio di finanziamenti per la ricostruzione post sismica del Centro Italia, resi noti in questi giorni dalla presidente della Regione Catiuscia Marini. Tra i tanti interventi alle strutture, 666.900 euro sono stati destinati per il miglioramento della scuola del nostro Paese (fonte notizia TRG Media, clicca quì per leggere l'intero articolo). Una notizia tanto attesa e quanto mai auspicata dall'intera comunità locale. Ci si augura ora che le succesive fasi che porteranno alla ripresa delle attività didattiche all'interno del palazzo comunale possano essere brevi e celeri.

GIOVEDI’ 11 GENNAIO ORE 18:30

 

PRESSO LA STRUTTURA POLIVALENTE

 

PUBBLICA ASSEMBLEA

 

INTERVERRANNO IL SINDACO DEL COMUNE DI GUBBIO E GLI ASSESSORI TASSO E MANCINI

 

VERRANNO DISCUSSE TEMATICHE RIGUARDANTI LA FRAZIONE DI CARBONESCA: AMBULATORIO MEDICO, SCUOLA E PALAZZO COMUNALE, CIMITERO, STRADA DELLA BIANCA E ALTRE

 

TUTTA LA POPOLAZIONE E’ INVITATA A PARTECIPARE

Oggi, 19 maggio 2017, sarà una data da ricordare per il nostro paese perchè lungo la via principale vedrà sfilare le favolose auto d'epoca che partecipano alla 1000 MIGLIA (www.1000miglia.it). Una corsa splendida con 450 vetture al via provenienti da tutto il mondo e che spesso e volentieri vedono al volante personaggi famosi. Quest'anno ci sono Joe Bastianich, la giornalista sportiva Diletta Leotta, l’ex Miss Italia Cristina Chiabotto, Anna Kanakis, Toto Wolff, team principal del team Mercedes F1 insieme con l’ingegner Aldo Costa, Adrian Sutil, terzo pilota della Williams F1 e tanti altri VIP.
Il passaggio a Carbonesca è previsto nell'ambito della seconda tappa della corsa (programma - programma 2^ tappa) che va da Padova a Roma (vedi il percorso dettagliato sul sito ufficiale cliccando quì). Indicativamente le auto transiteranno nel pomeriggio provenienti da Colpalombo e quindi verso Casacastalda. Per tutti gli amanti di queste spendide auto ma anche per tutti coloro che vorranno godersi uno spettacolo unico, sarete i benvenuti nel nostro piccolo paese, saluteremo con entusiasmo tutti gli equipaggi di questa splendida manifestazione.

Pagina 1 di 2

Video Gallery

Foto Gallery