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Venerdì 8 Marzo 2024 la Proloco di Carbonesca organizza una serata dedicata a tutte le donne.   La festa si svolgerà presso la struttura polivalente a partire dalle ore 20:00.

 

Manif festaDonne2024

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

 

LA PRO LOCO COMUNICA A TUTTI I SOCI CHE LUNEDì 17 APRILE 2023, ALLE ORE 06:00 IN I^ CONVOCAZIONE E ALLE ORE 21:00 IN II^ CONVOCAZIONE, PRESSO LA STRUTTURA POLIVALENTE, È INDETTA 

 

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

 

O.D.G.

 

  • RELAZIONE DEL PRESIDENTE;
  • APPROVAZIONE BILANCIO CONSUNTIVO 2022;
  • APPROVAZIONE BILANCIO PREVENTIVO 2023;
  • CONCLUSIONE, COMUNICAZIONI E DIBATTITO;
Dopo il pensionamento del 04/01/2023 del Dott. Bellucci, che ringraziamo per la professionalità dimostrata in lunghi anni di servizio, da ieri la Dott.ssa Emanuela Gargaglia ha preso servizio come nuovo medico di medicina generale nelle frazioni di Carbonesca e Colpalombo.
Sono stati 45 giorni di grande difficoltà, senza un medico di riferimento, in una frazione con una popolazione molto anziana e con difficoltà negli spostamenti per raggiungere il capoluogo, peraltro molto distante.
La Pro-loco, dopo i primi incontri a livello istituzionale che non avevano portato gli esiti sperati, tra le varie proposte avanzate, con grandissimo attivismo ha iniziato, anche grazie ad una rete capillare di amici e segnalatori, la ricerca di un professionista disponibile a venire sul territorio che ci ha consentito, dopo qualche giorno, di raggiungere questo grande traguardo.
La Dott.ssa Gargaglia svolgerà servizio ambulatoriale nelle due frazioni in due diversi giorni della settimana, programmati in fasce orarie diverse.
Attraverso questo comunicato intendiamo esprimere gratitudine :
• verso la nuova Dottoressa, proveniente dal distretto sanitario assisano, per la grande sensibilità dimostrata nel mettersi a disposizione delle nostre comunità;
• verso i dirigenti dell’Asl, ad ogni livello, per aver autorizzato e consentito l’avvio delle attività ambulatoriali in deroga;
• verso tutti i politici e gli amministratori, a vario livello, che abbiamo coinvolto in questo mese in questa iniziativa;
• verso l’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero, per averci confermato la disponibilità degli spazi dove esercitare, nei prossimi mesi, l’attività ambulatoriale;
• verso il Comune di Gubbio, per averci garantito di poter operare in un prossimo futuro in un nuovo ambulatorio medico presso il Palazzo Comunale di Carbonesca, secondo una convenzione ormai prossima alla firma;
• verso tutti i cittadini di Carbonesca che si riconoscono nella nostra Associazione e che hanno condiviso una strategia di comunità e una comunione di intenti che ci ha portati, insieme, ad ottenere un grande risultato.
Grazie a tutti e benvenuta Dottoressa Gargaglia. 
 
Pro loco Carbonesca

STATUTO DELL’ASSOCIAZIONE TURISTICA

PRO-CARBONESCA” APS

 

(redatto in base al DL 117/2017 e s.m.i. e alla Circolare del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali n.20 del 27 dicembre 2018.)

 

TITOLO I: DENOMINAZIONE – SEDE - COMPETENZA TERRITORIALE

ART 1. E’ costituita, in data 24 maggio 1975, con Atto Pubblico n. 58262/14225, presso lo Studio Marchetti in Gubbio (PG), l’Associazione Turistica “Pro-Carbonesca”, con sede legale in Gubbio, Frazione Carbonesca, snc e successivamente qualificata come APS (Associazione di promozione sociale - Sez. D, foglio 216, numero d’ordine 216, Determina Dirigenziale n. 8812 del 05/09/2019). Con il perfezionamento dell’iscrizione al RUNTS - Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (DL 117/2017, d’ora in poi CTS), potrà essere aggiunta la dicitura ETS (Ente del Terzo Settore) in forma estesa o di acronimo. Pertanto alla fine delle procedure sopra descritte, la denominazione sarà ”Pro-Carbonesca – APS – ETS”.

L’associazione può liberamente modificare la suddetta sede nell’ambito del Comune e/o aprire altri uffici e/o sedi distaccate, secondo le proprie esigenze operative ed organizzative senza che ciò costituisca necessità di modifica dello statuto.

ART 2. La Pro Loco Carbonesca - APS (d’ora in poi Pro Loco) può aderire all’U.N.P.L.I. (Unione Nazionale delle Pro Loco d’Italia) per tramite del comitato regionale delle Pro Loco dell’Umbria (U.N.P.L.I. Umbria).

TITOLO II: FINALITA’ – COMPITI – OBIETTIVI

ART 3. La Pro Loco è un’associazione su base volontaria di natura privatistica, non collegata ad alcun partito e, quindi, estranea alla politica, e senza scopo di lucro alcuno.

Per le sue finalità di promozione sociale e turistica, di valorizzazione, salvaguardia, conservazione delle tradizioni, delle potenzialità naturalistiche, culturali, storiche, artistiche ed enogastronomiche, del patrimonio storico, antropologico, culturale, artistico, sia materiale che immateriale, di Carbonesca e del suo territorio, è un’associazione che persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale in quanto si pone i seguenti scopi:

  1. Riunire tutti coloro che sono interessati allo sviluppo sociale del territorio in giurisdizione e al miglioramento della qualità della vita in Carbonesca;

  1. Promuovere la cultura dell’accoglienza e dell’informazione dei turisti anche con l’apertura di appositi uffici pubblici;

  1. Svolgere fattiva opera per organizzare turisticamente la località, proponendo alle Amministrazioni competenti eventuali miglioramenti estetici del territorio e tutte quelle iniziative atte a tutelare, valorizzare e conservare le bellezze naturali, le tradizioni, nonché il patrimonio storico monumentale, ambientale, culturale ed enogastronomico, nonché il patrimonio materiale ed immateriale; conservare e valorizzare il patrimonio storico e antropologico dei parchi naturali, già esistenti e futuri, presenti nel territorio in giurisdizione e comunque nel comune di Gubbio;

  1. Promuovere ed organizzare (anche in collaborazione con altri soggetti pubblici e/o privati) convegni, escursioni, spettacoli pubblici, feste popolari, sagre, manifestazioni sportive, nonché iniziative di promozione e solidarietà sociale, attività di turismo sociale ecc. che servono ad attirare flussi turistici e rendere più gradito il loro soggiorno;

  1. Sviluppare l’ospitalità e l’educazione turistica d’ambiente, stimolando anche il miglioramento delle infrastrutture e della ricettività alberghiera ed extra alberghiera (agriturismo, B&B, country house, ostelli, residenze d’epoca, ecc..);

  1. Proporre, elaborare e realizzare progetti sperimentali in campo turistico, anche in collaborazione con gli enti locali ed altri soggetti pubblici e/o privati;

  1. Collaborare con gli organi competenti nella vigilanza sulla condizione dei servizi pubblici e/o privati di interesse sociale e turistico, verificando soprattutto il rispetto delle tariffe e proponendo, se del caso, le opportune modificazioni;

  1. Operare e collaborare con altre Pro Loco, Associazioni, Enti Pubblici e privati per l’eventuale istituzione di nuovi soggetti, anche comprensoriali e/o territoriali, per la promozione sociale e turistica;

  1. Promuovere l’aggregazione sociale tra i cittadini della località, lo spirito di fratellanza tra individui anche di località, cultura, estrazione sociale e nazionalità differenti, anche attraverso l’apertura di circoli U.N.P.L.I. o di altre reti associative, con spazi ricreativi per effettuare la somministrazione di alimenti e bevande;

  1. Promuovere e sviluppare attività nel settore della promozione sociale e del volontariato a favore della popolazione della località (proposte turistiche specifiche per la cosiddetta terza età, progettazione e realizzazione di spazi sociali destinati all’educazione, alla formazione, all’aggregazione e allo svago dei giovani e dei portatori di handicap; iniziative di coinvolgimento delle varie componenti della comunità locale finalizzate anche all’eliminazione di eventuali sacche di emarginazione, organizzazione di itinerari turistico didattici per gruppi scolastici);

  1. promuovere ed eventualmente gestire attività ricreative e/o sportive dilettantistiche e/o storico sportive;

  1. Operare nel settore della solidarietà sociale e sanitaria per mezzo di volontariato nei confronti di persone svantaggiate o di collettività estere per aiuti umanitari;

  1. Promuovere l’istruzione sociale per la formazione e la ricerca scientifica, culturale ed artistica;

  1. Promuovere la tutela dei diritti civili;

  1. Promuovere la formazione culturale e professionale di cittadini, propri soci e/o componenti di altre Pro Loco e/o Associazioni che operano con finalità analoghe, attraverso corsi, convegni e seminari specifici.

ART 4. Al fine di realizzare gli scopi di cui all’ART 3 del presente statuto, la Pro Loco svolge in via principale le seguenti attività considerate di interesse generale dall’art. 5 del CTS e s.m.i.:

  1. Educazione, istruzione e formazione professionale, ai sensi della legge 28 marzo 2003, n.53, e successive modificazioni, nonché le attività culturali di interesse sociale con finalità educativa (Art. 5, comma d) CTS);

  2. Interventi e servizi finalizzati alla salvaguardia e al miglioramento delle condizioni dell’ambiente e all’utilizzazione accorta e razionale delle risorse naturali, con esclusione dell’attività, esercitata abitualmente, di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi, nonché alla tutela degli animali e prevenzione del randagismo, ai sensi della legge 14 Agosto 1991, n 218 (ART.5, comma e) CTS);

  3. Interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale e del paesaggio, ai sensi del decreto legislativo 22 Gennaio 2004, n 42 e successive modificazioni (ART.5, comma f) CTS);

  4. Organizzazione e gestione di attività culturali, artistiche o ricreative di interesse sociale, incluse attività anche editoriali, di promozione e diffusione della cultura e della pratica del volontariato e delle attività di interesse generale di cui al presente articolo (ART.5, comma i) CTS);

  5. Organizzazione e gestione di attività turistiche di interesse sociale, culturale o religioso (ART.5, comma k) CTS);

  6. Organizzazione e gestione di attività sportive dilettantistiche (ART.5, comma t) CTS);

  7. Riqualificazione di beni pubblici inutilizzati o di beni confiscati alla criminalità organizzata (ART. 5, comma z) CTS);

Allo scopo di reperire i mezzi necessari per il perseguimento dei fini istituzionali, e pertanto in via strumentale a questi, l’associazione, ai sensi dell’art. 6 del CTS, può svolgere anche attività diverse, che dovranno essere secondarie e strumentali rispetto all’attività principale sopra indicata.

L’indicazione di tali ulteriori attività secondarie e strumentali è rimessa al Consiglio Direttivo.

Tali attività vengono svolte avvalendosi prevalentemente dell’attività dei propri associati e di quelli degli enti eventualmente associati, in forma di azione volontaria e gratuita per l’erogazione gratuita di servizi, a favore degli associati, dei loro parenti e dei terzi.

L’Associazione può altresì svolgere attività di raccolta fondi al fine di finanziare le attività di interesse generale, sotto qualsiasi forma, anche in forma organizzata e continuativa e mediante sollecitazione al pubblico o attraverso la cessione o erogazione di beni o servizi di modico valore, impiegando risorse proprie e di terzi, inclusi volontari e dipendenti, nel rispetto dei principi di verità, trasparenza e correttezza nei rapporti con i sostenitori e il pubblico ed in conformità al disposto legislativo.

ART 5. L’Associazione si avvale prevalentemente delle attività prestate in forma volontaria, libera e gratuita dai propri associati per il perseguimento dei fini istituzionali.

I volontari sono persone che per loro libera scelta svolgono, per il tramite dell’associazione, attività in favore della comunità e del bene comune, mettendo a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità.

L’attività del volontario non può essere retribuita in alcun modo nemmeno dal beneficiario. Al volontario possono essere rimborsate dall’associazione le spese effettivamente sostenute e documentate per l’attività prestata, entro i limiti massimi e alle condizioni preventivamente stabilite da apposito regolamento e da delibera dell’Assemblea degli associati. Sono vietati in ogni caso rimborsi di tipo forfetario.

L’Associazione assicura i propri volontari contro gli infortuni e le malattie connesse allo svolgimento dell’attività di volontariato, nonché per la responsabilità civile verso terzi.

I volontari che svolgono attività di volontariato in modo non occasionale sono iscritti in un apposito registro.

L’Associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestazioni di lavoro autonomo o di altra natura, anche dei propri associati, fatto comunque salvo quanto previsto dall’art.17, comma 5, del D.Lgs. 117 del 03 Luglio 2017, solo quando ciò è ritenuto necessario allo svolgimento delle attività di interesse generale e al perseguimento delle proprie finalità. Il numero dei lavoratori impiegati rientrerà nei limiti di cui all’articolo 36 del D.Lgs 3 Luglio 2017 n.117.

TITOLO III: SOCI –DIRITTI E DOVERI

ART 6. Sono associati coloro che, senza limitazioni con riferimento alle condizioni economiche e senza discriminazioni di alcuna natura, avendone fatta domanda scritta, sono stati ammessi con deliberazione del Consiglio Direttivo, versano ogni anno la quota associativa, approvano e rispettano lo statuto, gli eventuali regolamenti e le deliberazioni degli organi dell’Associazione.

La quota associativa non è trasferibile a nessun titolo e non è collegata alla titolarità di azioni o quote di natura patrimoniale.

ART 7. Chi intende essere ammesso come associato dovrà presentare all’organo di amministrazione una domanda scritta che dovrà contenere:

  • L’indicazione del nome, cognome, residenza, data e luogo di nascita, codice fiscale nonché recapiti telefonici e indirizzo di posta elettronica;

  • La dichiarazione di conoscere ed accettare integralmente il presente statuto, gli eventuali regolamenti e di attenersi alle deliberazioni legalmente adottate dagli organi associativi.

L’ammissione di un nuovo socio alla Pro Loco è concessa dal Consiglio Direttivo.

Il Consiglio delibera sulla domanda secondo criteri non discriminatori, coerenti con le finalità perseguite e le attività di interesse generale svolte. La deliberazione di ammissione è comunicata all’interessato e annotata nel libro degli associati.

In caso di non ammissione il Consiglio Direttivo deve, entro trenta giorni dal ricevimento della domanda, motivare la deliberazione di rigetto della domanda di ammissione e comunicarla all’ interessato tramite raccomandata a/r o posta elettronica.

In caso di non ammissione l’interessato entro 30 giorni dalla comunicazione, potrà chiedere che sulla domanda si pronunci l’Assemblea, che delibera sulle domande non accolte, se non appositamente convocata, in occasione della sua successiva convocazione.

La qualifica di socio si perde per:

  • Recesso dell’associato, comunicato per iscritto al Presidente del Consiglio Direttivo;

  • Mancato pagamento della quota associativa (entro il 28 Febbraio); qualora, previo richiamo del Consiglio Direttivo, nei 30 giorni successivi alla scadenza la morosità si protragga per ulteriori 45 giorni;

  • Esclusione dell’associato;

  • Decesso dell’associato;

  • Scioglimento dell’associazione.

L’associato receduto, escluso o decaduto non ha diritto al rimborso delle quote cessate né hanno diritto ad alcun rimborso gli eredi del socio deceduto.

L’esclusione dell’associato sarà disposta nei seguenti casi:

  • Mancato pagamento della quota associativa, nei termini di cui al capoverso 5 del presente articolo;

  • Non si attenga alle disposizioni statutarie ed alle deliberazioni del Consiglio Direttivo e dell’Assemblea;

  • Arrechi gravi danni all’associazione.

L’esclusione è deliberata dal Consiglio Direttivo.

L’esclusione del socio, fatta eccezione per le dimissioni o morte, deve essere comunicata al socio, per iscritto, entro trenta giorni dalla data della relativa deliberazione.

In caso di esclusione l’interessato entro 30 giorni dalla comunicazione, potrà chiedere che sulla esclusione si pronunci l’Assemblea, che delibera sulle esclusioni, se non appositamente convocata, in occasione della sua successiva convocazione.

Non esistono soci di diritto ed é espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa.

ART 08. Ogni associato ha diritto, purché iscritto nel libro soci da almeno tre mesi e in regola con il versamento della quota annuale in corso:

  • di voto per l’approvazione e le modifiche dello Statuto e degli eventuali regolamenti;

  • di voto per l’elezione degli organi amministrativi della Pro Loco stessa nonché, se maggiore di età, ha diritto a proporsi quale candidato per gli organi della Pro Loco;

  • di ricevere la tessera annuale della Pro Loco;

    • di ricevere le eventuali pubblicazioni della Pro Loco;

    • di frequentare sedi ed altri locali dell’associazione;

  • ad ottenere tutte le agevolazioni e facilitazioni che comportano la qualifica di Socio di una Pro Loco iscritta all’U.N.P.L.I. in occasione delle attività promosse e/o organizzate dalla Pro Loco stessa o da altra Pro Loco iscritta all’ U.N.P.L.I.

Ogni associato ha diritto ad esaminare i libri sociali, presso la sede della pro loco, previa richiesta scritta al Presidente del Consiglio Direttivo e entro 60 giorni dalla richiesta. In particolare, l’accesso ai predetti libri potrà avvenire con le seguenti modalità: previo appuntamento concordato con il Presidente, l’associato potrà solo visionare i libri sociali, senza farne fotocopie o qualsiasi altra riproduzione digitale, cartacea o sotto forma di appunti scritti. Potrà essere richiesto all’associato di sottoscrivere una dichiarazione con la quale si impegna a non divulgare a terzi le informazioni visionate e contenute nei libri sociali.

 

 

Tutti i soci hanno il dovere:

  • di rispettare e osservare lo statuto ed i regolamenti interni della Pro Loco;

  • di versare la quota sociale annua stabilita dagli organi preposti, nei termini stabiliti dal presente statuto;

  • non operare per finalità incompatibili o in concorrenza con le attività dell’Associazione.

TITOLO IV: ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

ART 09. Sono organi della Pro Loco di Carbonesca:

  1. l’Assemblea dei Soci;

  2. il Consiglio Direttivo;

  3. il Presidente del Consiglio Direttivo;

  4. il Vice Presidente Vicario;

  5. il Segretario;

  6. il Tesoriere;

  7. il Collegio dei Revisori dei Conti e/o l’Organo di controllo (eventuali);

  8. il Collegio dei Probiviri (eventuale);

  9. il Presidente Onorario (eventuale).

Tutte le cariche direttive sono totalmente gratuite.

ART 10. Assemblea dei Soci

Possono partecipare all’Assemblea con diritto di voto tutti gli associati iscritti da almeno tre mesi nel libro degli associati ed in regola con il versamento della quota annuale in corso.

10.1 L'Assemblea ordinaria:

  1. nomina e revoca i componenti degli organi sociali;

  2. nomina e revoca, quando previsto, il soggetto incaricato della revisione legale dei conti;

  3. approva il bilancio consuntivo, preventivo e, quando ciò sia obbligatorio per legge o ritenuto opportuno, il bilancio sociale;

  4. delibera sulla responsabilità dei componenti degli organi sociali e promuove azione di responsabilità nei loro confronti;

  5. delibera sull’esclusione degli associati;

  6. approva l’eventuale regolamento dei lavori Assembleari;

  7. delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o dallo statuto alla sua competenza.

10.2 L’Assemblea straordinaria:

  1. delibera sulle modificazioni dell’atto costitutivo o dello statuto;

  2. delibera lo scioglimento, la trasformazione, la fusione o la scissione dell’associazione;

  3. delibera sugli altri oggetti attribuiti dalla legge, dall’atto costitutivo o allo statuto alla sua competenza.

10.3 Funzionamento dell’Assemblea degli Associati

L’Assemblea è convocata almeno una volta l'anno in via ordinaria per l'approvazione del bilancio di esercizio e del bilancio sociale (ove la redazione di quest’ultimo sia obbligatoria o ritenuta opportuna); è altresì convocata in via straordinaria, per le modifiche statutarie e per lo scioglimento dell’Associazione, o per l’assunzione della delibera di fusione, scissione e trasformazione; è inoltre convocata quando sia fatta richiesta dal Consiglio Direttivo ovvero, con motivazione scritta, da almeno il 10% degli associati in regola con il pagamento della quota associativa.

Nelle assemblee, ordinarie e straordinarie, hanno diritto di voto gli associati iscritti nel libro soci da almeno tre mesi e in regola con il versamento della quota associativa.

Ogni associato ha diritto di voto. Si applica l’articolo 2373 del Codice Civile in quanto compatibile. Gli associati possono farsi rappresentare in Assemblea solo da un altro associato, mediante delega scritta. Ogni associato non può ricevere più di 3 (tre) deleghe. Nel caso in cui il numero degli associati non sia inferiore a cinquecento, ogni associato non può ricevere più di 5 (cinque) deleghe.

Salvo ove diversamente previsto, l’Assemblea in prima convocazione è valida se presente (personalmente o per delega) almeno la metà più uno degli associati aventi diritto di voto; in seconda convocazione la validità prescinde dal numero dei presenti. Le deliberazioni sono assunte con il voto favorevole della maggioranza degli intervenuti all'Assemblea, validamente costituita, senza tenere conto delle astensioni.

Per l’Assemblea straordinaria che delibera eventuali modifiche statutarie, sia in prima che in seconda convocazione, occorre la presenza di due terzi degli associati e il voto favorevole della maggioranza dei presenti. Per l’Assemblea straordinaria che delibera sulla fusione, la scissione o la trasformazione dell’Associazione, occorre la presenza di almeno tre quarti degli associati aventi diritto e il voto favorevole della maggioranza dei presenti sia in prima che in seconda convocazione.

Per l’Assemblea straordinaria che delibera sullo scioglimento, oltre che sulla fusione, scissione o trasformazione dell’Associazione, è richiesto il voto favorevole di almeno ¾ degli associati aventi diritto.

L’Assemblea può essere svolta in collegamento audio/video attraverso strumenti di comunicazione a distanza (es. Skype, videoconferenza, teleconferenza, etc.), a condizione che:

    • sia consentito al Presidente di accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e proclamare i risultati della votazione;

    • sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi Assembleari oggetto di verbalizzazione;

    • sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno.

ART 11. Consiglio Direttivo

È composto da numero minimo di 11 membri fino ad un massimo di 21, dura in carica 4 (quattro) anni.

Gli amministratori sono scelti tra gli associati e sono rieleggibili.

Il primo Consiglio Direttivo è nominato nell’atto costitutivo e, successivamente, dall’Assemblea degli Associati.

11.1 Il Consiglio Direttivo si riunisce tutte le volte che il Presidente lo ritenga necessario o che ne sia fatta richiesta da almeno la metà più uno dei suoi membri e, in ogni caso, almeno quattro volte all’anno. È consentita la convocazione con carattere d’urgenza entro 48 ore prima della data fissata.

L’adunanza del Consiglio Direttivo è presieduta dal Presidente o, in sua assenza, dal Vice Presidente vicario; in assenza di entrambi, dal Consigliere più anziano.

Il Verbale è redatto dal Segretario o dal suo vice (se nominato), in caso di assenza verrà nominato un Segretario verbalizzante.

Il Presidente e il Segretario, che ha il compito di redigere il verbale, devono essere fisicamente presenti alla riunione.

Il Consiglio Direttivo si riunisce presso la sede legale o presso il diverso luogo indicato nell’avviso di convocazione e può svolgersi anche in collegamento audio/video attraverso strumenti di comunicazione a distanza (videoconferenza, teleconferenza), a condizione che:

      • il Presidente possa accertare l'identità e la legittimazione degli intervenuti, regolare lo svolgimento dell'adunanza, constatare e comunicare i risultati della votazione;

      • sia consentito al soggetto verbalizzante di percepire adeguatamente gli eventi Assembleari oggetto di verbalizzazione;

      • sia consentito agli intervenuti di partecipare alla discussione e alla votazione simultanea sugli argomenti all'ordine del giorno. Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza della maggioranza dei consiglieri ed il voto della maggioranza dei presenti. In caso di parità prevale il voto di chi presiede.

      • Nel computo delle presenze e dei voti si tiene conto anche di coloro i quali partecipano attraverso strumenti di comunicazione a distanza.

11.2 Compiti e funzioni del Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo ha tutti i poteri d’ordinaria e straordinaria amministrazione (che può anche delegare a qualcuno dei suoi membri), nell’ambito dei principi e degli indirizzi generali fissati dall’Assemblea.

È compito del Consiglio Direttivo:

      • Deliberare circa l’ammissione degli associati e, nel caso, motivarne il rigetto;

      • Predisporre le bozze del bilancio di esercizio ed eventualmente del bilancio sociale di cui all’articolo 22.1, documentando il carattere secondario e strumentale di eventuali attività diverse svolte;

      • Individuare le eventuali attività diverse, secondarie e strumentali rispetto alle attività di interesse generale.

      • Stabilire i criteri per i rimborsi ai volontari e agli associati per le spese effettivamente sostenute per le attività svolte a favore dell’Associazione;

      • Compiere tutti gli atti e le operazioni per la corretta amministrazione dell’Associazione che non siano spettanti all’Assemblea.

Resta in carica 4 (quattro) anni e tutti i membri, scelti tra gli associati, sono rieleggibili. La carica di consigliere è totalmente gratuita;

Si riunisce almeno 4 (quattro) volte l’anno e ogni qualvolta lo ritenga opportuno il Presidente, È indetto dal Presidente della Pro Loco con avviso (indicante data, ora, luogo e ordine del giorno) portato a conoscenza dei membri, almeno 7 (sette) giorni prima della data fissata, consegnata a mano o a mezzo posta o e-mail o messaggio sms/whatsapp oppure affisso nelle sedi dell’associazione; può inoltre essere richiesta, qualora se ne ravvisi la necessità, in maniera scritta dalla maggioranza dei membri dello stesso Consiglio Direttivo.

Stabilisce, dopo aver consultato (a sua discrezione) l’Assemblea dei soci, la quota sociale annua da versare;

Predispone regolamenti interni per l’organizzazione e il funzionamento delle varie attività, ivi compresi quelli delle elezioni degli organi statutari, dei gruppi storici, sportivi, ecc.

Per la validità delle deliberazioni occorre la presenza effettiva della maggioranza dei membri del Consiglio Direttivo e il voto favorevole della maggioranza dei voti espressi; in caso di parità è determinante il voto del Presidente del Consiglio Direttivo.

I consiglieri che risultassero, senza giustificazione preventiva e motivata, assenti per 3 (tre) sedute consecutive, possono essere dichiarati decaduti con deliberazione del Consiglio Direttivo il quale, se lo ritiene necessario, provvede alla surrogazione dei medesimi.

In caso di vacanza, per qualsiasi motivo, i consiglieri mancanti saranno sostituiti, con i soci che, secondo i risultati delle elezioni seguono immediatamente i membri eletti. Se non vi sono più soci da utilizzare per la surrogazione, potrà essere indetta una nuova Assemblea elettiva per l’integrazione del Consiglio Direttivo, qualora lo stesso ne ritenga compromessa la sua funzionalità. Soltanto nel caso in cui la vacanza dei componenti del Consiglio Direttivo riguardi contemporaneamente la metà più uno dei membri, l’intero Consiglio Direttivo sarà considerato decaduto ed il Presidente dovrà, entro 30 (trenta) giorni dal verificarsi della vacanza, indire l’Assemblea elettiva per la nomina di un nuovo Consiglio Direttivo.

Delle riunioni e delle delibere consiliari dovrà essere redatto apposito verbale, firmato dal Presidente e dal Segretario.

Le riunioni del Consiglio Direttivo della Pro Loco di Carbonesca sono pubbliche ed aperte a tutti i soci.

ART 12. Il Presidente del Consiglio Direttivo della Pro Loco Carbonesca

  1. Il Presidente è il legale rappresentante dell'Associazione a tutti gli effetti di fronte a terzi e in giudizio;

  2. viene indicato ed eletto dal Consiglio Direttivo nella sua prima riunione con votazione palese o, su richiesta della maggioranza dei membri, con votazione a scrutinio segreto;

  3. dura in carica per lo stesso periodo di vigenza del Consiglio Direttivo (quattro anni) e può essere riconfermato. In caso di assenza o impedimento temporaneo sarà sostituito dal vice Presidente vicario, anch’egli eletto dal consiglio direttivo dietro indicazione del Presidente, in caso di impedimento definitivo sarà dichiarato decaduto dal Consiglio Direttivo che provvederà all’elezione di un nuovo Presidente del Consiglio Direttivo;

  4. Ha la responsabilità, in unione con gli altri membri del Consiglio Direttivo, dell’amministrazione della Pro Loco di Carbonesca, convoca e presiede il Consiglio Direttivo e l’Assemblea dei soci;

  5. può, in caso di urgenza, deliberare su argomenti di competenza del Consiglio Direttivo, salvo ratifica nella successiva riunione.

ART 13. Il Vice Presidente Vicario

Il Vice Presidente Vicario è indicato dal Presidente e nominato dal Consiglio Direttivo con le stesse modalità di cui all’ART 11 lettera b) di questo statuto. Coadiuva il Presidente nelle sue funzioni di legale rappresentante della Associazione. Lo sostituisce in tutte le sue funzioni, solo in caso di suo impedimento temporaneo

ART 14. Il Segretario

Il Segretario è nominato dal Consiglio Direttivo su proposta del Presidente, con voto palese o, a scrutinio segreto se richiesto dalla maggioranza dei membri, da scegliersi tra i consiglieri eletti o, se ritenuto opportuno dal Presidente, tra i soci (in questo caso non ha diritto di voto alle deliberazioni del Consiglio Direttivo). Assiste il Consiglio Direttivo, redige i verbali delle relative riunioni, cura la conservazione della documentazione riguardante la vita e le attività della Pro Loco. Assicura inoltre l’esecuzione delle deliberazioni e provvede al normale funzionamento degli uffici.

Il Segretario è responsabile, insieme al Presidente, della tenuta di idonea documentazione dalla quale risulta la gestione amministrativa (ed eventualmente anche la gestione economica e finanziaria se tali funzioni sono affidate al solo Segretario), nonché della regolare tenuta di tutti i libri sociali.

Può avvalersi della collaborazione di un vice Segretario (anch’egli nominato dal Consiglio Direttivo su proposta del Presidente) o di collaboratori esterni al Consiglio Direttivo.

ART 15. Il Tesoriere

Il Tesoriere, nominato come sopra per il Segretario, segue i movimenti contabili e di cassa dell’associazione e, insieme al Presidente, ne è responsabile.

E’ data facoltà al Consiglio Direttivo, previa proposta del Presidente, di affidare i due incarichi di Segretario e Tesoriere alla stessa persona.

ART 16 . Organo di Controllo

    • Laddove ciò sia richiesto per legge o per libera determinazione, l’Assemblea nomina un organo di controllo composto da tre persone, di cui almeno una scelta tra le categorie di soggetti di cui all’articolo 2397, comma secondo, del codice civile. Può essere altresì nominato un organo di controllo monocratico, tra le categorie di soggetti di cui all’articolo 2397, comma secondo, del codice civile. Ai componenti dell’organo di controllo si applica l’articolo 2399 del codice civile.

    • L’Organo di Controllo vigila sull’osservanza della legge e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull’adeguatezza dell’assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dall’Associazione e sul suo concreto funzionamento. Esercita inoltre compiti di monitoraggio dell’osservanza delle finalità solidaristiche e di utilità sociale dell’Associazione e attesta che il bilancio sociale, nel caso in cui la sua redazione sia obbligatoria o sia ritenuta opportuna, sia stato redatto in conformità alle linee guida di cui all’art. 14 del D.Lgs. 117/2017.

    • Laddove ciò sia richiesto per legge o libera determinazione, l’Assemblea nomina un revisore legale dei conti o una società di revisione legale iscritti nell’apposito registro.

    • Qualora i membri dell’organo di controllo siano iscritti al registro dei revisori, questi possono altresì svolgere la funzione di revisori legali dei conti, nel caso in cui non sia a tal fine nominato un soggetto incaricato

È composto da 3 (tre) membri effettivi e da 2 (due) supplenti. Inoltre:

  1. È eletto dall’Assemblea con votazione a scrutinio segreto, con scheda separata da quella per le elezioni del Consiglio Direttivo;

  2. Dura in carica 4 (quattro) anni e i membri che lo compongono sono tutti rieleggibili;

  3. Ha il compito di esaminare periodicamente ed occasionalmente la contabilità sociale, riferendone all’Assemblea dei soci;

  4. Può essere invitato alle riunioni del Consiglio Direttivo e in tal caso può esprimere la propria opinione sugli argomenti all’ordine del giorno, senza diritto di voto.

Saranno eletti membri dell’organo di controllo coloro che avranno ricevuto il maggior numero dei voti; i primi 3 (tre) quali membri effettivi, gli altri 2 (due) come supplenti.

I 3 (tre) membri effettivi eleggeranno fra loro il Presidente dell’organo di controllo. In caso di vacanza sarà nominato effettivo il membro supplente che ha riportato il maggior numero di voti alle elezioni. Nel caso in cui non fosse possibile provvedere alle sostituzioni si dovranno tenere nuove elezioni per il rinnovo dell’intero organo di controllo.

ART 17 . Il Collegio dei Probiviri (facoltativo)

Il Collegio dei Probiviri:

  1. è composto da 3 (tre) membri eletti, a votazione segreta, ogni 4 (quattro) anni, dall’Assemblea dei soci;

  2. ha il compito di controllare il rispetto delle norme statutarie e di giudicare nel caso di eventuale controversia tra i soci della Pro Loco; può indicare al consiglio direttivo eventuali sanzioni nei confronti dei soci; spetta al consiglio direttivo la decisione di applicare o no la sanzione. Per la definizione delle sanzioni comminabili si rimanda al regolamento interno della pro loco di Carbonesca;

  3. può segnalare controversie che non è in grado di giudicare al collegio dei probiviri del Comitato Regionale U.N.P.L.I.

ART 18. Il Presidente Onorario (facoltativo)

Il Presidente Onorario può essere nominato dall’Assemblea dei Soci, su proposta del Consiglio Direttivo, per eccezionali meriti acquisiti in attività a favore della Pro Loco.
Egli ha la facoltà di assistere, senza diritto di voto, alle riunioni dell’Assemblea dei Soci e del Consiglio Direttivo. Possono essergli affidati dal Consiglio Direttivo incarichi di rappresentanza e/o per eventuali contatti con altri Enti o Istituzioni.

TITOLO V: FINANZIAMENTI – PATRIMONIO E BILANCIO

ART 19. I proventi e le entrate economiche con le quali la Pro Loco provvede alla propria attività sono:

  1. Le quote sociali annue;

  2. Le elargizioni e i contributi di qualsiasi natura e a qualunque titolo erogati da enti pubblici e privati;

  3. I contributi della Comunità Europea e/o di altri organismi internazionali;

  4. I proventi di gestione, di attività, iniziative permanenti e occasionali, prestazione di servizi, ecc..

  5. Eredità, donazioni, legati.

ART 20. L’Associazione non può distribuire, anche in modo indiretto, utili e/o avanzi di gestione nonché fondi, riserve comunque denominate a fondatori, associati, lavoratori e collaboratori, amministratori ed altri componenti degli organi sociali, anche nel caso di recesso o in ogni altra ipotesi di scioglimento individuale del rapporto associativo.

    • L’Associazione ha l’obbligo di utilizzo del patrimonio, comprensivo di eventuali ricavi, rendite, proventi, entrate comunque denominate, per lo svolgimento dell’attività statutaria ai fini dell’esclusivo perseguimento di finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale.

20.1 Esercizio sociale e bilancio

Il Consiglio Direttivo approva la bozza di bilancio di esercizio formato dallo stato patrimoniale, dal rendiconto gestionale e dalla relazione di missione, ovvero dal rendiconto di cassa nei casi previsti dalla legislazione vigente, da sottoporre all'Assemblea degli Associati entro il 30/04 di ogni anno per la definitiva approvazione.

L’organo amministrativo documenta il carattere secondario e strumentale delle attività diverse eventualmente svolte nei documenti del bilancio di esercizio.

Laddove ciò sia ritenuto opportuno dal Consiglio Direttivo o ne ricorrano i presupposti di legge, il Consiglio Direttivo, entro i medesimi termini previsti per il bilancio, predispone il bilancio sociale, da sottoporre all'Assemblea degli Associati entro il 30/04 per la definitiva approvazione.

Per quanto riguarda il patrimonio, l’elenco dei beni mobili e delle attrezzature dell’associazione, deve essere trascritto in appositi registri degli inventari.

Ogni anno dovrà essere inoltre presentato e approvato dall’Assemblea dei soci il bilancio preventivo con la relativa relazione programmatica unitamente al precedente bilancio consuntivo.

ART 21. Oltre alla tenuta dei libri e delle scritture contabili prescritti dagli artt. 13 e ss. del Codice del Terzo Settore, l’associazione tiene i seguenti libri sociali:

Libro degli associati

Registro dei volontari che svolgono la loro attività in modo non occasionale

Libro delle adunanze e delle deliberazioni dell’Assemblea degli associati

Libro delle adunanze e delle deliberazioni del Consiglio direttivo

Libri delle adunanze e delle deliberazioni degli eventuali altri Organi associativi, tenuto a cura dello stesso organo.

Gli Associati hanno diritto di ottenere informazioni dal Consiglio Direttivo sulle questioni riguardanti l’associazione.

I Libri dell’associazione sono consultabili dall’associato che ne faccia motivata istanza da presentare all’organo che ne cura la tenuta.

ART 22. Nessun dividendo, utile, o avanzo di gestione o bilancio potrà essere mai ripartito tra i soci, anche in forma indiretta, né riserve patrimoniali o capitali, a meno che la destinazione o la distribuzione non siano imposte per legge o siano effettuate a favore di altre associazioni di promozione e utilità sociale riconosciute per legge o di altri enti del terzo settore.

È fatto divieto di distribuire fra gli associati, anche in modo indiretto, i proventi delle attività, gli utili o avanzi di gestione, nonché i fondi di riserva o capitale

Tutte le attività debbono essere attuate ed investite per il solo raggiungimento degli scopi statutari ed istituzionali e di quelli ad essi direttamente connessi.

L’eventuale avanzo di gestione deve essere obbligatoriamente reinvestito a favore di attività istituzionali statutariamente previste.

TITOLO VI: SCIOGLIMENTO – DISPOSIZIONI GENERALI

ART 23. L’Assemblea che delibera lo scioglimento nomina un liquidatore. Essa delibera altresì sulla destinazione del patrimonio che residua dalla liquidazione stessa, nei limiti di cui al comma seguente.

In caso di scioglimento, cessazione o estinzione, il patrimonio residuo, dopo la liquidazione, sarà obbligatoriamente devoluto, previo parere positivo dell’Organismo competente ai sensi del D.Lgs 117/2017, e salva diversa destinazione imposta dalla legge, a uno o più Enti di Terzo Settore, prediligendo quelli operanti sul territorio in giurisdizione.

Art 24. Per quanto non previsto dal presente Statuto valgono le norme vigenti in materia di Enti del Terzo settore (e, in particolare, la legge 6 giugno 2016, n. 106 ed il D.Lgs. 3 luglio 2017, n. 117 e s.m.i.) la Legge Regione Umbria N. 8/2017 e s.m.i., il Regolamento Regionale N. 2/2019 all’ART. 14 della LR 8/2017,e, per quanto in esse non previsto ed in quanto compatibili, le norme del codice civile.

 

                                                IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE                                                                          IL PRESIDENTE

                                                              Ascanio Carletti                                                                                       Simone Paciotti

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In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

Amici e sostenitori, anche quest'anno é possibile destinare il proprio 5 x 1000 in favore della nostra Associazione. Un modo ulteriore per aiutare e dare supporto alle tante iniziative che vengono svolte in Paese.
Per farlo, basterà indicare il nostro codice fiscale nello spazio dedicato alle associazioni non profit, previsto nel modulo della dichiarazione dei redditi. Al contribuente non costa nulla.
Il nostro Codice Fiscale è: 83030240549

Grazie a tutti quanti vorranno dare sostegno a Carbonesca!

Il 25 aprile sarà, da tradizione "Carbonescana", il giorno dedicato ai meno giovani del nostro paese e come consueto la Pro-loco renderà omaggio a costoro organizzando la GIORNATA DELLA TERZA ETA'. Anche se a causa della pandemia, che ancora non ci permette di essere del tutto liberi, questa giornata non seguirà i canoni di qualche anno fa, è una ricorrenza importante per la vita sociale del luogo che ha come scopo il rivedersi, il trascorrere un po' di tempo insieme e per salutarsi. Un modo sincero per dare la giusta importanza a chi negli anni ha fortemente contribuito alla vita del Paese, persone da cui c'è veramente tanto da imparare. Lo svolgersi della manifestazione seguirà il seguente programma:

ore 17:00 Santa Messa officiata dal parroco don Olivier presso il monumento ai caduti di tutte le guerre (in caso di maltempo la messa sara’ celebrata in chiesa).

Seguira’ saluto istituzionale da parte dell’amministrzione comunale.

 

La manifestazione si svolgerà nel rispetto dei protocolli previsti per la prevenzione del contagio da Covid-19

 

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

 

LA PRO LOCO COMUNICA A TUTTI I SOCI CHE GIOVEDì 21 APRILE 2022, ALLE ORE 20:00 IN I^ CONVOCAZIONE E ALLE ORE 21:00 IN II^ CONVOCAZIONE, PRESSO LA STRUTTURA POLIVALENTE, È INDETTA 

 

ASSEMBLEA ORDINARIA DEI SOCI

 

O.D.G.

 

  • PRESENTAZIONE NUOVO CONSIGLIO;
  • ELEZIONE COLLEGIO DEI PROBIVIRI E DEI REVISORI DEI CONTI;
  • DEFINIZIONE PROGRAMMA BIENNIO 2022/2023;
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