carbonesca.it

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.
Cari amici della Sagra della Polenta,
 
a seguito dell’emergenza sanitaria, della fase di lockdown, delle numerose disposizioni e misure preventive adottate dal Governo Italiano con l’emanazione dei DPCM per la salvaguardia della salute e del benessere di tutti gli Italiani, anche la nostra Pro Loco ha dovuto prendere decisioni in merito allo svolgimento delle manifestazioni in programma per l’estate 2020 al fine di attenersi alle normative di Legge in merito al contenimento del contagio da COVID-19 per la salvaguardia della salute di tutti.
Quella che abbiamo vissuto da Marzo 2020 e stiamo ancora vivendo, giorno dopo giorno, è una situazione inusuale, un momento storico senza precedenti che sta segnando la vita di ognuno di noi, delle nostre famiglie e di tutti i nostri cari.
Le nostre abitudini e i nostri rapporti sociali a seguito dell’emergenza sanitaria da COVID-19 hanno subito notevoli cambiamenti.
Negli scorsi anni la Pro Loco di Carbonesca e tutti i volontari in questo periodo erano già impegnati da alcuni mesi nell’organizzazione della Sagra, il paese assumeva un aspetto diverso e si respirava un’aria di festa, tante le giornate di condivisione per la realizzazione della Sagra, un momento sociale a cuore di tutti gli abitanti di Carbonesca e dei tanti volontari impegnati.
Quella di quest’anno sarebbe dovuta essere la 46° EDIZIONE della Sagra della Polenta ma purtroppo, a malincuore, il Consiglio della Pro Loco durante le riunione del 21 Maggio, tenutasi in videoconferenza, con votazione unanime ha deciso di annullare la Sagra della Polenta e Salsicce e posticipare la 46° edizione ad Agosto 2021.
Nonostante ciò la Pro Loco si impegnerà ad organizzare manifestazioni, nel rispetto di tutte le norme vigenti in materia, al fine di allietare l’estate e di ripristinare la vita sociale venuta a mancare durante il periodo di lockdown.
 
Carbonesca, 12/06/2020

Alcuni scatti della 45^ SAGRA DELLA POLENTA E SALSICCE appena conclusa 

 

SagraPolenta2019-001.jpgSagraPolenta2019-002.jpgSagraPolenta2019-003.jpgSagraPolenta2019-004.jpgSagraPolenta2019-005.jpgSagraPolenta2019-006.jpgSagraPolenta2019-007.jpgSagraPolenta2019-008.jpgSagraPolenta2019-009.jpgSagraPolenta2019-010.jpgSagraPolenta2019-011.jpgSagraPolenta2019-012.jpgSagraPolenta2019-013.jpgSagraPolenta2019-014.jpgSagraPolenta2019-017.jpgSagraPolenta2019-018.jpgSagraPolenta2019-019.jpgSagraPolenta2019-020.jpgSagraPolenta2019-021.jpgSagraPolenta2019-022.jpgSagraPolenta2019-023.jpgSagraPolenta2019-024.jpgSagraPolenta2019-025.jpg

SagraPolenta2018-020.jpgSagraPolenta2018-021.jpgSagraPolenta2018-022.jpgSagraPolenta2018-023.jpgSagraPolenta2018-024.jpgSagraPolenta2018-025.jpgSagraPolenta2018-028.jpgSagraPolenta2018-029.jpgSagraPolenta2018-030.jpg

Spettacolo davvero unico ed imperdibile quello di sabato 3 agosto 2019, serata clou della 45^ SAGRA DELLA POLENTA E SALSICCE. Le orchestre di MATTEO e DANIELE TARANTINO sullo stesso palco, insieme a PAOLO TARANTINO, LIA e SERENA per uno spettacolo eccezionale!

Esclusiva regionale per l'Umbria, tour estivo 2019 - LA TARANTINATA,

 

 

PrimaPagSito2023

 

  


 

FOTO GALLERY

 

 

 

VIDEO GALLERY

 

30^ Sagra della Polenta (2004)

 

 

 Video realizzato dalla Proloco Carbonesca in occasione 30^ Sagra della Polenta e Salsicce

 


 

30^ Sagra della Polenta - Festa Dei Carri (2004)

 

 

 Sfilata carri rionali - Video realizzato in occasione della 30^ Sagra della Polenta e Salsicce

  


 

Concerto Gigione - 31 luglio 2011

CARBONESCA - Domenica 31 Luglio 2011 

37^ Sagra della Polenta e Salsicce
Concerto "GIGIONE"

 


 

38^ Sagra della Polenta e Salsicce (2012)

 

 CARBONESCA - Sabato 4 Agosto 2012 

Servizio realizzato dal canale televisivo TEF Channel

 

 

 

PrimaPagSito2019 sezSagra

 

 


In un era di consumismo, di prodotti sofisticati e poco genuini, con la sagra della polenta e salsicce, la pro loco intende riproporre un piatto semplice, genuino e saporito, il tutto annaffiato da buon vino, in una atmosfera piena di allegria e spensieratezza, che ricorda le origini della gente del luogo, "boscaioli e carbonari" per i quali tale piatto era giornaliero sostentamento.

"Chi vuol esser lieto venga!!!
del doman non c'è certezza"



E' l'evento di punta del nostro Paese.
Nata a metà degli anni '70 la nostra sagra è tra quelle che vantano una maggiore tradizione nel nostro territorio e non solo.
Appuntamento divenuto ormai immancabile per tanta gente che torna puntualmente ogni anno a gustare questo piatto povero ma molto molto prelibato.
La Sagra della Polenta e Salsicce risquote da sempre consensi sia per la cucina, ricca, variegata e gustosa, aspetto di spicco della manifestazione, sia per il programma delle serate che spazia dalle rappresentazioni teatrali ai dibattiti socio-culturali, dai giochi alle serate a tema, quindi spettacoli di vario genere e ovviamente serate danzanti.
La festa dura all'incirca 9 giorni con serate diverse l'una d'altra e va dall' ultimo sabato di Luglio alla prima domenica di Agosto.
Solamente il Primo Sabato di Agosto non cambia mai...
E' il giorno dedicato esclusivamente alla POLENTA CON SALSICCE!
Una serata particolare, clou del periodo di festa, organizzata e curata in ogni minimo dettaglio dove si contano ogni anno migliaia di persone!
Tutto ciò a testimonianza del fatto di quanto la nostra festa sia conosciuta nel comprensorio ma anche altrove, fino a superare largamente i confini regionali....una sagra che porta ancora la "S" maiuscola!!! 

 

 

UN BELLISSIMO CENNO STORICO.....(Tratto da "VENT'ANNO DOPO... 1975-1995", numero unico edito dalla Associazione Turistica Pro-Carbonesca pubblicato il 30 luglio 1995)

La Sagra è l'insieme delle manifestazioni sacre e profane con le quali un paese ricorda, nella gioia, il suo Patrono o l'anniversario della consacrazione della sua chiesa. Da che mondo è mondo, nella tradizione di tutti i popoli, le feste vengono celebrate con cerimonie rituali, canti, danze, banchetti, giochi, spettacoli. Anche Carbonesca ha la sua festa che si celebra il 29 settembre in onore di S.Michele Arcangelo, titolare e Patrono della parrocchia.
Nel 1975 per onorare il Patrono, la giovane Proloco organizzò, la terza domenica di settembre, la prima sagra sulla piazza del paese. Era alla sua prima esperienza organizzativa e tutto doveva essere ideato e progettato. Prima di tutto ci si domandò: che cosa offrire alla gente? Si propose la polenta con le salsicce innaffiata da...buon vino, perchè richiamava alla mente il cibo più comune degli abitanti del passato. L'idea fu ritenuta buona ed accettata. Si pensò poi al complesso che con canti e suoni avrebbe dovuto rallegrare la festa. Come rimediare tavoli e sedie? Dei tavoli si poteva fare anche a meno, l'importante era creare dei posti a sedere e...le tavole dei muratori appoggiate sulle sedie potevano risolvere il problema e così fu fatto; però non fu previsto che le sedie non erano in grado di sopportare un peso eccessivo e molti "ruzzolarono" per terra.. La sagra la facciamo a pagamento? A offerta? Gratis? Altro problema da risolvere.. Si optò per una quota a pagamento che avrebbe costituito un fondo cassa per realizzare delle strutture a vantaggio della popolazione. Per la festa furono tutti mobilitati: Ivo e Oliviero a fare il palco, Velio a sistemare l'impianto della luce, alcuni furono sguinsagliati per le case a rimediare le bottiglie di pomodoro ed il lardo, altri a chiedere in prestito le marmitte ed i bruciatori, Giovannino ebbe l'incarico di procurare la farina di granoturco, gli uomini a fare le salsicce, l'Amalia il sugo, le donne a preparare la polenta, Giampiero a cuocerla, Gigino a trasportarla, i consiglieri a distribuirla.
La sagra durò un solo giorno e lasciò tutti soddisfatti.
Fu poi fatto un esame e un bilancio della festa e fu accolta la proposta del presidente Antonino Piano di trasferirla, per ragioni di clima e opportunità, alla prima domenica di agosto e di creare una attrezzatura adeguata per fare fronte alle necessità. Vennero i tavoli, furono comprati i caldari, i trapani elettrici per mescolare la farina; alcuni operai che lavoravano a Piccione fecero la bistecchiera e gli sgabelli in ferro per fare da supporto alle tavole per stare seduti; furono acquistati gli stampini, le posate in plastica, i grembiuli e i cappellini bianchi per le donne. La festa fu poi trasferita, per comodità e spazio, dalla piazza alla zona degli impianti appena fu asfaltato il campo da basket. Da allora sono passati molti anni e la nostra festa ogni anno si è arricchita di nuove iniziative al punto da durare non più un giorno ma una settimana e da assumere una sua fisionomia. La sfilata dei carri è stata una delle scoperte più caratteristiche e originali per rinsaldare i legami con il passato.
Chi vive fuori dal nostro ambiente non ne comprende lo spirito e considera solo l'aspetto esteriore. La festa è un momento di incontro, rafforza l'identità e la coesione della nostra comunità, sviluppa atteggiamenti di simpatia, di solidarietà e di amicizia, ravviva la fiducia, socializza. Con questo spirito celebriamo ogni anno la Sagra della Polenta.

Come già successo nelle passate edizioni, la partecipazione al 14° Raduno Nazionale Polentari d'Italia è stata un'esperienza molto bella e significativa per Carbonesca e per il nostro piatto che ogni volta riscuote consenso tra i curiosi che vengono ad assaggiarlo. La nostra è una polenta particolare, lo sappiamo, perché ha la caratteristica di essere ripassata al forno, un processo di preparazione e cottura che non è molto consueto per la polenta. A tutto ciò si unisce la spensieratezza e l'allegria dei nostri che con cordialità, giovialità, musica e canti non passano mai inosservati.
Questa storia si è ripetuta anche nei giorni scorsi (8-9-10 giugno 2018) a Ponti (AL), bellissimo paese del Monferrato dove si è svolto l'ultimo raduno.
Giornate intense, bellissime, che hanno lasciato ottimi ricordi in tutti i 25 partecipanti di Carbonesca, dove abbiamo distribuito circa 500 porzioni nell'unica giornata di distribuzione (sabato 9 giugno) e che hanno consentito di farci conoscere in un posto assai lontano dalla nostra verde Umbria oltre che rinsaldare i rapporti di amicizia con tutte le altre delegazioni polentare, 19 per l'esattezza provenienti da 9 regioni d'Italia.
L'evento si è concluso con il passaggio del testimone da Ponti a chi, nel 2020, organizzerà il prossimo raduno e cioè Arborea (OR) in Sardegna! Inutile dirlo ma siamo già proiettati li con la mente e con la speranza che un giorno, non troppo lontano, il raduno potrà essere svolto a Carbonesca e quindi Gubbio. Un sogno che speriamo di riuscire a realizzare!

 

Appena possibile pubblicheremo le foto dell'evento

Pagina 1 di 4

Video Gallery

Foto Gallery